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Rimuovere una Recensione: come abbiamo fatto?

Rimuovere Una Recensione

“Come posso rimuovere una recensione?” Questa è una domanda che ci viene rivolta spesso. Nel continuo supporto ai venditori on-line, essere contattati per problematiche legate al mondo delle recensioni è abbastanza comune.
Nell’e-Commerce, una recensione è un feedback che un cliente lascia ad un venditore dopo aver ricevuto un prodotto o aver usufruito di un servizio.
Se il cliente è soddisfatto dell’acquisto c’è una buona probabilità che lasci una recensione positiva; se qualche cosa è andato storto e/o il prodotto non è all’altezza delle aspettative, c’è la certezza matematica di ricevere una recensione negativa.
Le recensioni dei clienti giocano un ruolo importante considerato che in Europa oltre il 50% dei consumatori afferma di controllare le recensioni prima di effettuare un acquisto. Quindi se una buona recensione fa propendere il consumatore a comprare da un negozio, una cattiva recensione lo fa allontanare.
Ecco perché la domanda “come posso rimuovere una recensione” è così frequente: nessuno vorrebbe avere recensioni negative!

Le recensioni dei clienti sono “protette” dal diritto alla libertà di espressione e pertanto non si può impedire che qualcuno vi recensisca su Internet o che la recensione venga resa pubblica, il venditore non ha il diritto di far cancellare una recensione negativa.

Ma cosa succede se la recensione è falsa, non veritiera, fatta con l’intento di danneggiare l’impresa o peggio non inerente al nostro lavoro? Come possiamo rimuovere una recensione? Vi raccontiamo un caso reale che abbiamo risolto.

Il Caso

Una società associata AICEL, unico e vero punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale nel panorama nazionale e internazionale, si trova in una situazione di parziale omonimia con altra società avente sede nel territorio della Repubblica di San Marino. Le analogie si esauriscono a livello nominativo, infatti le due aziende non sono in alcun modo collegate né presentano altri caratteri comuni, a partire dalle categorie di prodotti venduti online, del tutto differenti. La società sammarinese, non brilla certo per correttezza commerciale e raccoglie parecchie critiche sui principali servizi di recensioni.
In una delle più note piattaforme internazionali di raccolta recensioni, questa situazione di omonimia ha indotto in errore numerosi consumatori: anziché recensire negativamente l’azienda di San Marino, hanno nel corso del tempo inserito i commenti negativi sul profilo riferito all’azienda omonima.
Le recensioni sono tutte estremamente negative, in quanto i consumatori lamentano la scarsa qualità dei prodotti recapitati e l’impossibilità di contattare la ditta venditrice, arrivando a parlare apertamente di truffa e furto.
Tale situazione ambigua ha provocato gravi danni economici e d’immagine alla società associata, la quale ha visto il proprio profilo sul portale ingiustamente riempito di recensioni negative e accuse di truffa.
Nonostante la natura dell’equivoco apparisse del tutto evidente e i numerosi solleciti e tentativi di contatto della società associata, la piattaforma non ha mai dimostrato alcuna disponibilità a ricercare una soluzione adeguata.

La richiesta ad AICEL per rimuovere la recensione

L’azienda si rivolge ad Aicel e chiede l’aiuto per ottenere la rimozione delle recensioni che arrecano danno alla sua immagine nel web.
AICEL, dopo una approfondita analisi del caso, un controllo delle condizioni generali di servizio e sopratutto una verifica della veridicità di quanto affermato, decide di attivarsi sia sul piano formale che quello relazionale.
Per garantire un’ampia tutela per l’azienda associata, i legali AICEL inviano una diffida alla piattaforma evidenziando, il mancato rispetto di quanto indicato nelle suo linee guida e Condizioni e la violazione del Regolamento UE n. 2019/1150 (regolamento P2B).
Infatti il regolamento P2B impone alle Piattaforme online di indicare “nei loro termini e nelle loro condizioni due o più mediatori disposti a impegnarsi nel tentativo di raggiungere un accordo con gli utenti commerciali sulla risoluzione extragiudiziale di controversie che insorgano tra il fornitore e gli utenti commerciali nel ambito della fornitura dei servizi di intermediazione online in questione, compresi i reclami che non è stato possibile risolvere mediante il sistema interno di gestione dei reclami di cui al articolo 11”. 
Oltre a non aver fornito alcun riscontro tramite il proprio sistema interno alle legittime ed evidenti ragioni della società associata, la piattaforma nemmeno ha messo a disposizione sul suo sito quanto disposto dalla normativa europea, impedendo di fatto agli utenti l’accesso ai meccanismi idonei a ricercare una soluzione stragiudiziale delle controversie insorte.

Attraverso i propri canali, AICEL è poi entrata in contatto con il referente nazionale della piattaforma. Esposto il caso e evidenziate le anomalie riscontrate, AICEL ha di fatto svolto la funzione di mediatore presso la piattaforma. Dopo un’ampia discussione del caso evidenziando le problematiche segnalate, il primo intervento concordato con la piattaforma è stato quello della rimozione dal profilo di ogni recensione non riferibile all’azienda associata, considerata anche la natura del profilo presso la piattaforma, non aperto dall’azienda associata ma direttamente dalla piattaforma.

Rimuovere una Recensione non è semplice, ma è possibile

Come si può vedere, rimuovere una recensione inappropriata o addirittura menzognera è una sfida complicata, ma non impossibile.
Nonostante il Regolamento P2B, dialogare con le piattaforme non è mai semplice. Anche se si ha familiarità con le questioni giuridiche, vale la pena di rivolgersi a un avvocato esperto nel campo.
Le probabilità di risposta da parte della piattaforma diventano certezza quando le richieste sono portate avanti da un soggetto legittimato per legge.
AICEL, come associazione di categoria, ha un legittimo interesse a rappresentare gli utenti commerciali o gli utenti titolari di siti web aziendali, e ha quindi il diritto di adire i giudici nazionali competenti nell’Unione, per far cessare o vietare qualsiasi caso d inadempienza delle prescrizioni del regolamento P2B da parte di fornitori di servizi di intermediazione online o di fornitori di motori di ricerca online.

 
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Come Evitare la Sanzione? Ci pensa AICEL

evitare la sanzione

AICEL interviene per Evitare la Sanzione fornendo l’assistenza necessaria con AGCM. Il merchant risparmia da 50 a 250 mila euro!

Attraverso i propri canali informativi, AICEL ha spesso trattato e dedicato approfondimenti ai provvedimenti dell’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che negli ultimi anni, nell’ambito della tutela dei consumatori dalle pratiche commerciali scorrette, sempre più frequentemente si è occupata del settore dell’e-Commerce. Di recente AICEL ha avuto modo di occuparsi “direttamente” di un caso dell’Autorità, in quanto ha riguardato proprio un suo associato.

Il Caso

Un’azienda associata, infatti, ha ricevuto comunicazione PEC da parte dell’AGCM con cui l’Autorità segnalava l’apertura di un procedimento nei suoi confronti, con l’invito entro 30 giorni a rimuovere i profili di criticità rilevati sul suo sito e-commerce in ordine alla violazione delle norme del Codice del Consumo e a pratiche commerciali scorrette. Il rischio era quello di vedersi comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che in questi casi può variare da 50.000 fino a 250.000 euro!

LE CRITICITÀ RILEVATE: GARANZIA, RECESSO E SURCHARGE

Uno dei maggiori aspetti di criticità rilevati dall’Autorità riguardava le informazioni relative alla garanzia legale di conformità e alla garanzia convenzionale dei prodotti venduti, la cui distinzione non era operata in maniera chiara nelle Condizioni di vendita presenti sul sito dell’azienda venditrice.
In particolare, i termini e i contenuti della garanzia convenzionale, pur coincidendo per larga parte con quelli della garanzia legale di conformità, venivano presentati dal venditore come una caratteristica della propria offerta commerciale, sebbene si trattasse di diritti in ogni caso spettanti al consumatore in forza delle norme del Codice del Consumo.

Inoltre, la sezione dedicata alle informazioni sull’esercizio del diritto di recesso non risultava conforme alle corrispondenti norme del Codice del Consumo, in special modo per quanto riguardava le modalità di comunicazione di recesso (veniva richiesta obbligatoriamente una conferma a mezzo raccomandata) e il termine per il rimborso da parte del venditore, che risultava superiore rispetto a quanto disposto per legge.

Infine, l’Autorità rilevava la violazione delle norme del Codice del Consumo che vietano il così detto “surcharge giacché, nella sezione delle Condizioni di Vendita riservata alle modalità di pagamento, il venditore dichiarava di applicare una percentuale di sovrapprezzo in caso di pagamento con carte di credito, in tal modo imponendo al cliente consumatore spese aggiuntive in relazione all’uso di un determinato metodo di pagamento.

L’INTERVENTO DI AICEL PER EVITARE LA SANZIONE

L’azienda, già associata ad AICEL, chiedeva l’assistenza dell’associazione per evitare la sanzione che avrebbe messo in ginocchio l’attività. AICEL, tramite i suoi esperti legali, ha operato la revisione delle Condizioni di Vendita del sito e ha assistito il merchant nel redigere la relazione richiesta dall’Autorità.
Nel riesame dell’intero sito, AICEL ha fornito inoltre tutto il supporto per la messa a norma anche per gli aspetti relativi a privacy secondo le disposizioni del GDPR e alla messa a norma del banner cookie.

L’Azienda ha lavorato a stretto contatto con il team AICEL durante tutte le fasi di analisi e redazione. Il lavoro di squadra ha permesso all’Azienda di essere formata sulla corretta gestione delle informazioni e delle procedure e di poter intervenire e correggere tutte le difformità. L’obiettivo primario è sempre stato quello di evitare la sanzione e nessun aspetto è stato tralasciato. Anzi, il lavoro è andato oltre alle segnalazioni ricevute da AGCM e ha avuto come effetto secondario quello di permettere all’eShop di ottenere anche il Certificato SonoSicuro rilasciato dall’associazione.

Con la proprietà si è poi proceduto alla redazione della relazione richiesta dall’autorità mettendo in risalto tutte le attività svolte a soluzione dei problemi indicati e anche di quelle effettuate in una logica di miglioramento.

LA RELAZIONE AIUTA AD EVITARE LA SAZIONE

L’autorità, quando interviene, mette in luce le criticità e chiede che il merchant produca una relazione scritta che indichi le attività svolte.
Questo documento è fondamentale e deve essere redatto con cognizione di causa e con le giuste attenzioni in modo da fornire all’autorità tutte le informazioni necessarie.
Il team ha assistito il venditore in ogni fase e ciò ha permesso di redigere una relazione puntuale e approfondita che è stata trasmessa all’autorità
Grazie a questo intervento, all’esito della una nuova verifica l’Autorità ha archiviato il procedimento senza comminare alcuna sanzione all’azienda.

LA MARCIA IN PIÙ DEI SOCI AICEL: IL CERTIFICATO SONOSICURO

Oggi più che mai Il Merchant online deve prontamente adeguarsi a tutte le normative del settore per non rischiare di incorrere in sanzioni anche pesanti, e soprattutto per dare un’immagine di correttezza e trasparenza ai propri clienti.

Da sempre AICEL è impegnata nell’assistere i propri associati su questo fronte. Proprio per questo, ormai da diversi anni ha messo a disposizione dei merchant uno strumento impareggiabile: il Certificato SonoSicuro, che ogni socio può richiedere gratuitamente, e che consente di verificare la conformità del proprio e-commerce a tutte le normative vigenti.

Se l’azienda di cui si è parlato sopra, che ha riuscita comunque ad evitare la sazione salata grazie all’intervento di AICEL, avesse completato prima l’iter per ottenere la certificazione, non sarebbe mai stata raggiunta dal provvedimento dell’AGCM.
Difatti, i parametri di verifica impiegati dall’Autorità e sopra citati, sono gli stessi utilizzati dai certificatori AICEL per il rilascio di SonoSicuro. Qualora durante la verifica rilevino delle criticità, i certificatori forniscono al merchant un report dettagliato per procedere alla loro risoluzione.

SonoSicuro è una attestazione che permette ai merchant di farsi riconoscere a colpo d’occhio dai propri clienti come negozi affidabili e sicuri, mettendosi al contempo al riparo dalle possibili sanzioni delle autorità preposte.